Come si cercano i tartufi

“Andare a tartufi” sulle colline delle Langhe

Con Diwine Tour potrai “andare a tartufi” e vivere un’esperienza unica tra gli affascinanti boschi delle colline delle Langhe, in compagnia di un Trifulau e del suo cane.
Andare a tartufi nelle Langhe: un’attività unica nel suo genere
Se sei alla ricerca di un’esperienza divertente, da cui imparare molto e soprattutto vuoi trascorrere qualche ora immerso in una natura rigogliosa e dai mille colori, andare a tartufi nelle Langhe è ciò che fa per te. Le splendide colline del Piemonte regalano infatti agli appassionati la possibilità di avventurarsi nei boschi alla ricerca di questi ottimi funghi protagonisti della fiera del tartufo bianco d’Alba che si tiene da inizio ottobre sino a fine novembre nell’omonima cittadina. Diwine Tour mette a tua disposizione la competenza di un Trifulau e del suo inseparabile cane per andare a tartufi nelle Langhe. Grazie a questa attività ed alla presenza dell’esperto potrai scoprire tutti i segreti di questo prezioso fungo e capire come avviene la sua ricerca ed i trucchi per scovare i migliori.

Partiamo alla ricerca del tartufo

Dopo aver ricevuto istruzioni da parte di Diwine Tour per raggiungere una delle trifulaie naturali delle Langhe, inizierà l’attività di ricerca del tartufo con l’incontro ed un piccolo briefing con il Trifulau. L’esperto illustrerà tutti i segreti del complesso mondo di questi funghi, a partire dall’ecosistema in cui si sviluppa sino alle tecniche di addestramento del cane da tartufo. Inoltre potrai imparare a riconoscere le varie tipologie di tartufo ed il diverso utilizzo che ne viene fatto in cucina. In questo modo potrai capire perché la ricerca del tartufo è tanto cara a questi luoghi e per quale motivo questo fungo è così amato ed allo stesso tempo protetto dalle persone del posto. È importante per avventurarsi alla ricerca del tartufo indossare un buon paio di scarpe da trekking ed un abbigliamento comodo. Qualora avesse piovuto nei giorni precedenti, invece, Diwine Tour ti fornirà appositi stivali e – per la ricerca del tartufo in notturna – saranno date le torce. L’attività non si svolgerà in caso di condizioni meteorologiche avverse.

Attività di giorno oppure andare a tartufi di notte? A te la scelta

Come avviene dunque la ricerca del tartufo? Il Trifulau nasconderà alcuni tartufi prima dell’inizio dell’attività all’insaputa del cane. In questo modo l’esperienza sarà ancora più completa ed accattivante, potendo seguire tutte le fasi della ricerca del tartufo. Inizialmente il cane fiuterà il territorio sino a quando ne avvertirà l’odore e ne segnalerà la posizione. A questo punto starà a voi ritrovare il fungo. In alternativa potrete tentare la fortuna in una vera ricerca del tartufo nottura, di duranta più lunga ma senza la garanzia del ritrovamento. Attenzione al fatto che, in questo caso, è richiesta una buona condizione fisica. La durata dell’attività è di circa 3 ore e verrà condotta prima dell’alba o in tarda notte grazie all’ausilio di pile fornite da Diwine Tour. Andare a tartufi di notte è un’incognita in quanto non è detto di riuscire a trovarli, ma il divertimento è garantito.

Le Langhe in 2 giorni

Perché scegliere il Piemonte per un weekend enogastronomico?

Il Piemonte si colloca a pieno titolo tra i posti da scegliere per vivere un weekend enogastronomico memorabile! Tra i suoi punti di forza la regione può vantare numerosi piatti e prodotti tipici, nonché ottimi vini della zona.

Un weekend enogastronomico nelle Langhe

Le Langhe, la storica regione a cavallo tra le province di Cuneo e di Asti, sono particolarmente conosciute per le colline ed i magnifici borghi. Eppure la cultura mangereccia della zona è enorme, motivo per cui se siete amanti della buona tavola un weekend enogastronomico nelle Langhe è ciò che fa per voi. Due giorni all’insegna di prodotti tipici, come il celebre tartufo bianco d’Alba. I piatti, così come i formaggi, sono preparati ancora seguendo la tradizione. In tutte le specialità dolciarie che potrete assaggiare nel vostro weekend enogastronomico nelle Langhe potrete rintracciare sempre l’immancabile cioccolato. Per non parlare dei vini rossi prepotenti – primi tra tutti il Barolo e il Barbaresco – da assaporare rigorosamente nelle più rinomate cantine del posto.

Cosa vedere nelle Langhe in due giorni

Se la vostra domanda è “cosa vedere nelle Langhe in due giorni”, sappiate che le attrazioni e le cittadine da visitare sono moltissime. Per un weekend enogastronomico mordi e fuggi una tappa che non può sicuramente mancare è Alba, resa celebre dalla sagra del tartufo. Per questo motivo vi consigliamo di visitarla a ottobre o a novembre, in modo da poter ancor più godere del clima di festa. È una cittadina a misura di famiglia, con grandi piazze pedonali da cui poter ammirare i palazzi signorili e le Chiese – tra cui consigliamo su tutte la Cattedrale di San Lorenzo con i suoi magnifici colori. Cos’altro vedere nelle Langhe in due giorni? Sicuramente Grinzane Cavour con il suo castello che è stato dimora dell’omonimo Conte. Qui si svolge ogni anno a novembre l’asta mondiale del tartufo bianco. Infine vi è il paese che dà il nome ad uno dei vini più conosciuti della zona: Barolo. Anche qui su tutto risalta un maniero, il Castello Falletti, sede del museo del vino e dell’enoteca regionale. Per i più curiosi, merita una tappa il museo dei cavatappi, situato a breve distanza.

Allarghiamo gli orizzonti verso un weekend enogastronomico in Piemonte

Se le Langhe non vi sono bastate e volete partire per un weekend enogastronomico in Piemonte, ecco una carrellata dei piatti tipici. Per quanto riguarda primi immancabili sono gli agnolotti monferrini o del plin, pasta ripiena ai tre arrosti e rigorosamente fatta a mano. Tra i secondi spiccano il brasato al Barolo (uno stufato di carne di Fassone cotto a lungo nell’omonimo vino) ed il fritto misto alla piemontese, una pietanza di origine povera che si realizzava per non sprecare le frattaglie degli animali. Infine non ci si può esimere dall’assaggiare, durante il weekend enogastronomico in Piemonte, la bagna cauda, un piatto semplice della tradizione contadina che nasce dalla lunga cottura di aglio, olio extravergine d’oliva e acciughe. Si mangia intingendovi verdure di stagione cotte e crude.

Tour Langhe

Cose da vedere e da fare nelle Langhe

Le Langhe sono un territorio che offre a chi le visita luoghi suggestivi da scoprire e attività interessanti da svolgere.

Cosa visitare nelle Langhe piemontesi: la cittadina di Barolo

Le Langhe piemontesi offrono emozioni forti tutto l’anno, grazie agli splendidi castelli, i borghi e le pievi antiche. Non bisogna poi dimenticare le enoteche ricche di ottimi vini che si accostano magnificamente a piatti tipici del posto. Il cuore delle Langhe Piemontesi sono comuni come Barolo, Grinzane Cavour, Serralunga e La Morra ed ovviamente la più conosciuta Alba. Barolo è un susseguirsi di poggi sovrastati da piccoli centri ed antichi manieri. Il borgo sorge sulle colline ed è adagiato in una sorta di altopiano dove si scorgono vigneti uno dopo l’altro in un’interminabile moltitudine di viti. Tappa obbligatoria è il castello dei Marchesi Falletti che ospita il museo del vino con i suoi percorsi tematici tra arte, musica, letteratura, storia, tradizioni e cucina. In cima al castello si apre una terrazza panoramica che regala una vista mozzafiato sulle Langhe piemontesi. 

Un’altra tappa obbligatoria negli itinerari delle Langhe: Grinzane Cavour

Per quanto riguarda gli itinerari delle Langhe non può mancare Grinzane Cavour, ad una manciata di chilometri da Barolo. Il castello dove ha dimorato Camillo Benso Conte di Cavour – di cui sono conservati manoscritti, mobili e la fascia tricolore risalente al periodo in cui era sindaco di Grinzane – si trova su di un poggio ed è la sede, durante il mese di novembre, dell’asta mondiale del tartufo. I più temerari potranno cimentarsi in questa divertente attività per accaparrarsi i funghi più prestigiosi. La visita di questo maniero imponente a pianta quadrata caratterizzato da due torri angolari, risalente al XIII secolo. è dunque uno dei momenti clou degli itinerari delle Langhe più classici. Qui potrete visitare anche il Museo Etnografico che racconta la storia del tartufo.

Cosa vedere ad Alba

Tra le città più conosciute del Piemonte e della zona delle Langhe c’è Alba, grazie alle sue innumerevoli manifestazioni che attirano ogni anno migliaia di turisti. Se vi chiedete cosa vedere ad Alba, il primo monumento che dovrete assolutamente visitare è la cattedrale di San Lorenzo, uno degli edifici più importanti. Situata in Piazza Risorgimento, è in stile gotico e si caratterizza per gli inconsueti mattoncini rossi. L’interno è diviso in tre navate in cui spiccano bellissimi colori. Un’altra cosa da vedere ad Alba è la Chiesa della Maddalena, risalente alla seconda metà del XVIII secolo. In questo caso lo stile è il barocco piemontese e l’interno è riccamente decorato e presenta otto colonne corinzie che si alternano a lesene. Molto apprezzato è anche il Palazzo Comunale, costruito su edifici romani preesistenti e contenente numerose opere pittoriche e scultoree. Imperdibili sono infine le torri costruite a scopo difensivo per contrastare i saccheggi, motivo per il quale la città è stata soprannominata “delle cento torri”. Quelle maggiormente conservate sono la Torre Bonino, la Torre Astesiano e la Torre Sineo.

Tour vino Langhe

Visitare le cantine delle Langhe

Visitare le cantine delle Langhe è un’esperienza che inebria i sensi e permette di accrescere sensibilmente la propria conoscenza sui vini, grazie alla competenza di un esperto sommelier.

Un tour all’insegna delle degustazioni dei vini delle Langhe

Diwine Tour organizza numerosi tour di degustazioni dei vini delle Langhe, del Roero e della zona del Monferrato. Vengono visitate le migliori cantine, selezionate da appassionati del vino e competenti sommelier in base a tre aspetti fondamentali: qualità dei vitigni, ospitalità dei proprietari ed unicità della cantina. Per accertarsi della buona riuscita di queste degustazioni dei vini delle Langhe, Diwine Tour incontra personalmente i produttori. Durante la visita guidata alle cantine esperti del settore vi sveleranno tutti i segreti della coltivazione dei vari vini e vi faranno conoscere le realtà famigliari legate alla lavorazione contadina. Tra le degustazioni dei vini delle Langhe a cui è possibile partecipare segnaliamo quelle alla scoperta del Barolo, del Barbaresco, del Roero DOCG, della Barbera e dell’Altalanga.

I vini delle Langhe: un territorio straordinariamente fertile

Prima di partire per le degustazioni è bene avere una conoscenza di base di quali siano i vini delle Langhe. Tra le varietà spiccano il Barolo, il Barbaresco, il Nebbiolo, il Dolcetto, la Barbera d'Alba, il Verduno Pelaverga, l'Arneis e il Moscato . La coltivazione qui ha origini antichissime che risalgono persino all’età romana. Questa ricchezza si deve alle caratteristiche del territorio delle Langhe, che ha un suolo composto in prevalenza da marne argillo-calcaree sedimentarie intercalate da strati di sabbia e arenaria. L’insieme di questi elementi rende la produzione di vini delle Langhe straordinariamente ricca.

I vini del Monferrato

Il Monferrato, oltre a splendidi castelli, paesaggi e villaggi antichi ricchi di fascino, ospita una viticultura di pregio. I più rinomati vini del Monferrato sono Barbera del Monferrato e d’Asti, Grignolino del Monferrato Casalese e d’Asti, Freisa, Ruchè, Malvasia di Casorzo e Moscato. A prevalere sono i vini rossi, ma non mancano quelli bianchi. Una particolarità che rende unica la visita delle aziende produttrici di vini del Monferrato è la loro architettura: dalle meravigliore cattedrali sotterranee del vino (Patrimonio UNESCO)  a cantine costruite con enormi blocchi di tufo originariamente utilizzato per la costruzione delle case.

Alla scoperta dei vini piemontesi lungo la strada del Barolo

Se si è scelta la zona delle Langhe per visitare i luoghi in cui vengono prodotti i migliori vini piemontesi, non si può non percorrere la strada del Barolo, un vero e proprio viaggio emozionale che tocca diversi comuni tra cui Alba, Roddi, La Morra, Barolo, Dogliani, Monforte d'Alba, Castiglione Falletto, Grinzane Cavour, Diano d'Alba. La strada del Barolo si snoda attraverso panorami unici, escursioni naturalistiche e oltre trecento spunti letterari. Lungo questa strada si andrà alla scoperta di leggende, monumenti e prodotti della terra, in primis i tartufi del luogo e i vini provenienti dalle più antiche cantine. Agli appassionati di enogastronomia consigliamo in particolare la visita di Neive che, oltre ad essere uno dei borghi più belli d’Italia, vi porterà nel cuore della produzione del famoso Barbaresco.

Contattate Diwine Tours per organizzare un tour delle migliori cantine delle Langhe.

Come si cercano i tartufi

“Andare a tartufi” sulle colline delle Langhe

Con Diwine Tour potrai “andare a tartufi” e vivere un’esperienza unica tra gli affascinanti boschi delle colline delle Langhe, in compagnia di un Trifulau e del suo cane.
Andare a tartufi nelle Langhe: un’attività unica nel suo genere
Se sei alla ricerca di un’esperienza divertente, da cui imparare molto e soprattutto vuoi trascorrere qualche ora immerso in una natura rigogliosa e dai mille colori, andare a tartufi nelle Langhe è ciò che fa per te. Le splendide colline del Piemonte regalano infatti agli appassionati la possibilità di avventurarsi nei boschi alla ricerca di questi ottimi funghi protagonisti della fiera del tartufo bianco d’Alba che si tiene da inizio ottobre sino a fine novembre nell’omonima cittadina. Diwine Tour mette a tua disposizione la competenza di un Trifulau e del suo inseparabile cane per andare a tartufi nelle Langhe. Grazie a questa attività ed alla presenza dell’esperto potrai scoprire tutti i segreti di questo prezioso fungo e capire come avviene la sua ricerca ed i trucchi per scovare i migliori.

Partiamo alla ricerca del tartufo

Dopo aver ricevuto istruzioni da parte di Diwine Tour per raggiungere una delle trifulaie naturali delle Langhe, inizierà l’attività di ricerca del tartufo con l’incontro ed un piccolo briefing con il Trifulau. L’esperto illustrerà tutti i segreti del complesso mondo di questi funghi, a partire dall’ecosistema in cui si sviluppa sino alle tecniche di addestramento del cane da tartufo. Inoltre potrai imparare a riconoscere le varie tipologie di tartufo ed il diverso utilizzo che ne viene fatto in cucina. In questo modo potrai capire perché la ricerca del tartufo è tanto cara a questi luoghi e per quale motivo questo fungo è così amato ed allo stesso tempo protetto dalle persone del posto. È importante per avventurarsi alla ricerca del tartufo indossare un buon paio di scarpe da trekking ed un abbigliamento comodo. Qualora avesse piovuto nei giorni precedenti, invece, Diwine Tour ti fornirà appositi stivali e – per la ricerca del tartufo in notturna – saranno date le torce. L’attività non si svolgerà in caso di condizioni meteorologiche avverse.

Attività di giorno oppure andare a tartufi di notte? A te la scelta

Come avviene dunque la ricerca del tartufo? Il Trifulau nasconderà alcuni tartufi prima dell’inizio dell’attività all’insaputa del cane. In questo modo l’esperienza sarà ancora più completa ed accattivante, potendo seguire tutte le fasi della ricerca del tartufo. Inizialmente il cane fiuterà il territorio sino a quando ne avvertirà l’odore e ne segnalerà la posizione. A questo punto starà a voi ritrovare il fungo. In alternativa potrete tentare la fortuna ed avventurarvi voi stessi senza il cane oppure buttarvi nell’andare a tartufi di notte. Attenzione al fatto che, in questo caso, è richiesta una buona condizione fisica. La durata dell’attività è di circa 3 ore e verrà condotta prima dell’alba o in tarda notte grazie all’ausilio di pile fornite da Diwine Tour. Andare a tartufi di notte è un’incognita in quanto non è detto di riuscire a trovarli, ma il divertimento è garantito.